venerdì 26 dicembre 2008

Bianco Natale

E' proprio un Bianco Natale quello di quest'anno! Qui ai Resi è da ieri sera che nevica e da questa mattina una coltre di 15 cm ricopre ciò era stato spalato due settimane fa. Auguri a tutti gli Stefano e Stefania.

martedì 23 dicembre 2008

Preparativi Natalizi

Siamo in dirittura d'arrivo, il Natale è alle porte e per chi non ha ancora le idee chiare suggerisco un ottimo antipasto per cominciare alla grande il pranzo più temuto dell'anno.

SALMONE MARINATO FUME'


1 trancio di salmone da 1Kg
sale grosso 150g
zucchero 120g
sale affumicato 5g
pepe

Togliere le lische dal salmone e appoggiarlo su un vassoio con i bordi, mischiare il sale con zucchero e pepe e distribuire il composto sulla superficie del salmone. E' importante distribuire il composto di sale e zucchero proporzionalmente allo spessore del trancio, per evitare che la parte della coda si secchi troppo e la parte centrale non asciughi bene. A questo punto porre il trancio in frigor ricoperto di pellicola e con dei pesi sopra per almeno 24/36 ora. Il vassoio con i bordi servirà per raccogliere il liquido che si formerà e che potrà essere asportato. Per semplicità si può mettere il tutto sottovuoto. Trascorso il tempo della marinatura, anche 48 ore, togliere il trancio dal frigor, pulire e asciugare la superficie e tagliare il trancio a fettine sottili con l'apposito coltello da salmone ( va bene anche una qualsiasi coltello, purchè sia affilato). Disporre le fettine nei piatti e decorare aggiungendo delle uova di lompo, erba cipollina tritata e della senape leggera e mischiata con maionese. Accompagnare con pane tostato e Bollicine!!!

Nella foto salmone marinato fumè e salmone Gravad Lax (con Aneto)

Nel frattempo cena natalizia con gli amici, il fotografo si è anche divertito a ritrarre i commensali:

Ecco il fotografo burlone (a richiesta nome, indirizzo e telefono cellulare)


BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI

venerdì 12 dicembre 2008

Pesce alla portata di tutti

Scorrendo il blog ho trovato questa ricetta di pesce alla portata di tutti, la ricetta è di Lory:

CODA DI ROSPO AL CARTOCCIO CON ARANCIO TIMO E MANDORLE

1 fetta di Coda di rospo 150 gr (per persona)
1/2 arancia
2 cucchiai di vino bianco
2 cucchiai di olio
timo
sale aromatizzato alla cannella

Mette la coda di rospo tagliata a bocconcini dentro un sacchetto,tagliate le arance a fette,aggiungete tutti gli altri ingredienti,lasciate riposare così per un paio d'ore.

CRUMBLE DI PANE E MANDORLE

La mollica di una pagnotta (pane di 3 giorni)
basilico e timo
sale
mandorle a fette

Passate la mollica del pane al mixer insieme alle erbe e il sale,lasciando le briciole un pò grosse,aggiungete olio e mischiate il tutto con le mandorle.mettete sopra ad una leccarda con carta forno e fate dorare in forno a 180°.

Prendete della carta forno e tagliate dei quadrati grandi, nel centro di ognuno mettete due fette di arancia qualche pezzo di coda e un pò del liquido che si sarà formato,aggiungete un pò di olio,chiudete il cartoccio e fate cuocere per 12/15 minuti a 180°,portate in tavola dove servirete a parte il sale alla cannella e il crumble di mandorle!

martedì 9 dicembre 2008

Strasburgo e l'Alsazia



Sono rimasto piacevolmente colpito dal clima che si respira in Alsazia. Un ritmo di vita fondamentalmente diverso, un attaccamento particolare alle tradizioni e una tutela della cultura gastronomica da ammirare. Un osservazione di rilievo va poi alla viticoltura, lungo tutta la Route du Vin, in special modo nel dipartimento dell'Haute Rein, piccoli vignerons e cantine sociali costellano il paesaggio di fabbricati in stile e distese interminabili di vigneti.
Va da sè che le tipologie classiche alsaziane, quali Riesling, Pinot Gris e Gewurtztraminer, la fanno da padrone ma sono senza dubbio apprezzabili anche i particolari Cremant (spumanti). Con i loro aromi particolari che vanno dal minerale al fruttato e ancora allo speziato con una nota dolce dominante, si abbinano benissimo con la cucina tradizionale che comprende il classico Foie Gras e le Escargot, da abbinare con un Vendage Tardive, o gli intramontabili Choucrote e Backeoffe, stufati di carne di maiale o altro su letto di crauti il primo e in terrina con patate e cipolle il secondo. I dolci classici comprendono il natalizio Pan d'epices e il tradizionale Kugelhopf, oltre ai classici croissant. Per chi invece va di fretta e vuole stare leggero non può rinunciare alle tarte flambè, una specie di piadina sottile ricoperta di formaggio prosciutto e cipolle.
Ma che dire della location dove eravamo alloggiati? Semplicemente incantevole, un piccolo chalet in legno sito nella campagna intorno a Saverne adagiato in riva a un piccolo laghetto con tanto di anatre e oche che al mattino ci facevano da sveglia reclamando la loro razione giornaliera di pane secco.
Relativamente ai Mercatini di Natale c'è l'imbarazzo della scelta, a Strasburgo ce ne sono una decina con articoli di tutti i tipi, più a sud in ogni paesino i mercati si fondono con l'atomsfera medioevale che li contraddistingue, in particolare sono molto carini quelli di Obernai, Ribeauvillè, Riquewhir, Kaiserberg.
Unico neo, la nebbia non ci ha permesso di goderci il panorama sulla via del ritorno.
Peccato, vorrà dire che ci ritorneremo!

venerdì 5 dicembre 2008

La Capitale d'Europa


Ebbene sì, Strasburgo è proprio la Capitale d'Europa. Vuoi per il suo fascino millenario, vuoi anche per la sede del Parlamento Europeo, essa attrae una moltitudine di turisti da tutto il vecchio continente. E proprio risucchiati dal suo fascino medioevale, ci accingiamo a raggiungerla per visitare i suoi coloratissimi Marchés de Noel.
Buon ponte dell'Immacolata!!!

martedì 2 dicembre 2008

Per un amico in difficoltà...


Un amico mi ha chiesto una ricetta per un piatto di carne da cucinare il giorno di Natale, ovviamente facile e di grande successo. Mi è venuto in mente uno stinco di maiale che ho cucinato tempo fa, ecco la ricetta:

STINCO DI MAIALE ALLA SENAPE E MIELE CON TIMO

1 stinco a testa
Senape di digione non forte
miele d'acacia
birra scura (tipo Guinness)
brodo vegetale
Timo
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di burro e farina
la buccia di un limone grattata
sale
pepe

In una tazzina mischiate la senape con il miele,prendete ora lo stinco e spennelatelo con l'intingolo,in modo uniforme e abbondante,in una pentola rosolate l'aglio aggiungete lo stinco e fate dorare dolcemente da tutte le parti,versate ora la birra e fate sfumare, versate anche il brodo(deve arrivare a metà dello stinco)aggiungete le foglie di timo aggiustate di sale e fate cuocere per circa un'ora,passato il tempo,togliete lo stinco e tenete in caldo il fondo di cottura, prendete una pirofila ,versateci dentro un pò di fondo e lo stinco,mettete in forno molto caldo 200°circa e ultimate la cottura facendolo rosolare bene (20 min. circa).Riprendete il fondo,togliete l'aglio,aggiungete la buccia di limone e fate restingere mettendo un pò di burro e farina ben mischiato e freddo, se si dovessero creare grumi passatelo al setaccio e aggiungete ancora del timo, se vi sembra poco aggiungete dell'altra birra e fate ridurre. Ora è il momento di impiattare: ponete in ogni piatto (possibilmente riscaldato nel forno a 50°) uno stinco e un pò di polenta morbida o purè di patate, glassate con la salsa (abbondate), aggiungete se volete della marmellata di lamponi e decorate con un ciuffo di timo.

In abbinamento suggerirei un vino a base Nebbiolo.

La ricetta originale è di Lory.